Cambiare il PNRR? Ne parlavo già nella terza puntata video di Senza ulteriori Aggravi dopo aver letto che cosa diceva a suo tempo il Commissario EU Gentiloni. Ora il punto viene aggiornato dopo le dichiarazioni della Premier Meloni nell’intervento di ieri all’evento l’Italia delle Regioni.
Come già si diceva a suo tempo al di là dei singoli obiettivi che vanno rispettati ci sono due criticità molto evidenti in termini di effetti collaterali: la guerra in Ucraina e il caro materie prime. Due questioni direttamente legate ad un piano di riforme fatto anche di investimenti, anche di impatto tutt’altro che geograficamente limitato.
“C’è la necessità di avere una visione completa per essere in grado di dare risposte chiare. Il governo non ha nessuno intenzione di ingaggiare scontri con nessuno, stiamo lavorando molto positivamente con la Commissione europea”
Raffaele Fitto ad Italpress
Cambiare il PNRR? Forse è il caso quindi di tirare la riga e aggiornare tempistiche di attuazione e progettualità soggette a finanziamento. Non tanto per la paura (o prospettata tale) di non farcela a rispettare le milestone. Piuttosto è il caso che un Piano così complesso e con orizzonte temporale molto sfidante possa essere aggiornato e rispondere a criticità che non erano emerse in sede di redazione e avvio.
PS: “Cablogramma” è la rubrica di breve commento e analisi rapida di fatti, eventi e avvenimenti politici e non solo, nazionali e regionali di questo sito.
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