Anteprima con finale

Anteprima con finale

Anteprima con finale 1080 1080 Stefano Aggravi

Anteprima con finale: è vero, non avevo idea di che titolo dare a questo pezzo. Sì, perché i possibili titoli posso essere tanti, ma il finale sembra già scritto. Il 17 maggio scorso in seduta congiunta la I e la II Commissione consiliare hanno audito il Presidente della Regione accompagnato dagli esperti di SDA Bocconi di Milano per presentare le prime valutazioni in merito alle risultanze dello studio sull’adeguamento del modello organizzativo dell’Amministrazione regionale.

Vero è che negli ultimi tempi in molte proposte di modifica della ormai famosa l.r. 22/2010, quella che disciplina l’organizzazione dell’Amministrazione regionale (quella che dovrebbe poi essere oggetto di riforma), è stato detto e si è letto che queste venivano fatte nelle more dello studio condotto da SDA Bocconi, ma con il disegno di legge n. 107 “Disposizioni urgenti per l’efficientamento organizzativo degli enti del comparto unico della Valle d’Aosta. Modificazioni alla legge regionale 23 luglio 2010, n. 22.” forse si è andati ormai oltre “le more”.

Vero è che le tematiche relative all’organizzazione di un tema complesso come quello dell’Amministrazione regionale interessano poco, sono noiose e per qualcuno “poco politiche”, ma è necessario ricordare a tutti, politici e non, che in fin dei conti una bella fetta del Bilancio regionale e quindi delle nostre tasse finisce nel finanziare il costo di questa “materia noiosa”. Allo stesso modo è necessario ricordare come una buona organizzazione dell’Amministrazione pubblica sia utile anche e soprattutto al cittadino e chi ci ha a che fare spesso, lo sa bene.

Qualche considerazione dopo l’audizione del 17 maggio 2023

Ecco, a seguito di quella audizione e della prospettata prossima presentazione delle risultanze finali di questo studio (ai livelli alti dell’Amministrazione in primis) ho pensato di mettere nero su bianco alcune considerazioni su quanto presentato e discusso in quella sede. La lettura oggi del d.d.l. n. 107 mi conferma di aver fatto bene.

Tra i vari punti, proprio in relazione al futuro dell’articolazione dell’Amministrazione regionale e proprio sulle c.d. “PPO rafforzate”chiedevo lumi. Chi volesse approfondire il tema troverà tutto qui di seguito nel documento integrale che ho inviato all’attenzione della Presidenza della Regione, del Consiglio e delle Commissioni competenti e che tra l’altro è stato trasmesso anche agli esperti di SDA Bocconi come confermatomi gentilmente dalla Presidenza stessa.

Concludendo

Ora, alla luce dei contenuti del d.d.l. n. 107, mi chiedo: ma l’anteprima vista il 17 maggio è in realtà la presentazione di un gran finale già scritto? Teniamo conto che in quella sede si tenne a precisare che il lavoro era ancora in corso, seppur si fosse di fatto già fissata almeno una data di presentazione ai primi componenti dell’Amministrazione regionale (non a tutti i dipendenti coinvolti…). Dunque, tra le varie cose, considerando poi che il cambio di Governo e di Presidenza è avvenuto in corso di opera, mi chiedo: chi sta guidando questa “riforma – revisione”?

Allo stesso modo, mi chiedo, perché troviamo oggi in discussione questo disegno di legge che di fatto modifica un pezzo “della coda” di questo grande processo ancor prima della conclusione delle valutazioni e del ridisegno complessivo dell’articolazione regionale? Quale è il fine, la premura di fare questo passo? I dubbi sono tanti, sono troppi e il finale sembra già scritto con buona pace dei lettori affezionati di Tomasi di Lampedusa.

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