Caro energia: pronti 12 milioni per imprese e famiglie?

Caro energia: pronti 12 milioni per imprese e famiglie?

Caro energia: pronti 12 milioni per imprese e famiglie? 2020 1146 Stefano Aggravi

Caro energia: pronti 12 milioni per imprese e famiglie. Apprendiamo dunque, dagli organi di stampa, l’avvenuta presentazione della misura annunciata in sede di discussione dell’Assestamento al bilancio di previsione della Regione. Un provvedimento con una duplice natura: 4 milioni destinati a contenere i costi energetici delle famiglie e 8 milioni per dare continuità alle misure di sostegno agli investimenti aziendali.

Nei prossimi giorni il testo arriverà in Commissione

Vedremo nel dettaglio nelle prossime ore il disegno di legge licenziato dal Governo regionale e capiremo che cosa è stato fatto. Ma sul tema, ci eravamo già pronunciati proprio nel corso del Consiglio regionale del 27 e 28 luglio scorsi. Proprio perché il tema merita di essere trattato con la giusta attenzione, riporto qui di seguito i passaggi fondamentali fatti a suo tempo nella Relazione di minoranza esposta in quel Consiglio.

Relazione di minoranza al d.d.l. n. 73/XVI (estratto)

Misure per il contenimento dei costi energetici e per la continuità degli investimenti aziendali (art. 46). Le ultime crisi economiche (e sociali) sono state per lo più determinate da fattori di natura finanziaria, sanitaria e/o geopolitica. Quello che stiamo invece vivendo da un anno a questa parte fa tornare alla memoria  la crisi energetica degli anni ’70 nata dall’aumento del prezzo del greggio e dei suoi derivati. 

Fonti energetiche, materie prime e guerra in Ucraina con l’indiretto sostegno della subdola inflazione stanno mettendo a rischio la stabilità del nostro sistema economico (e sociale).

Nel corso dell’ultimo anno i principali interventi di sostegno alle famiglie ed alle imprese in materia di caro energia sono stati messi in campo dallo Stato centrale. 

Sino ad oggi, a parte qualche iniziativa dei gruppi di opposizione (vedi  ad esempio la reintroduzione del bon de chauffage) non vi sono stati interventi da parte del Governo regionale. Senza dubbio questo anche in virtù del fatto che la “misura” del problema così come le risorse necessarie a dare una seppur minima, ma significativa soluzione, possono essere messe in campo concretamente soltanto dal Bilancio nazionale. 

Con l’articolo 46 del d.d.l. 73/XVI il Governo regionale di fatto impegna pro futuro euro 12.000.000 per un apposito provvedimento legislativo funzionale a sostenere economicamente da un lato i clienti domestici economicamente svantaggiati, con euro 4.000.000 di parte corrente, e dall’altro la continuità degli investimenti da parte delle imprese, con euro 8.000.000 in conto capitale, anche volti alla riduzione dei costi e dei consumi energetici. Una scelta che oltre a dover essere concretizzata dal punto di vista legislativo, con tutte le incertezze del caso, altro non fa che traslare il momento del dunque rispetto ad un problema che non si risolverà sicuramente oggi, ma che necessita di una azione immediata a sostegno soprattutto delle controparti più fragili.”

Ma che cosa avevamo proposto?

“L’esame di questa scelta ha fatto maturare ai gruppi di LEGA Vallée d’Aoste, Pour l’Autonomie e Forza Italia la volontà di porre all’attenzione dell’Aula una controproposta articolata in due binari distinti, tuttavia coerenti tra loro che potessero parallelamente dare una prima risposta a favore dei soggetti più deboli, così come al contempo lavorare per individuare maggiori risorse da poter utilizzare per una seconda azione verso la fine dell’anno in corso che si prospetta sempre più difficile.

Con un primo emendamento proporremo dunque di utilizzare immediatamente gli euro 4.000.000 di parte corrente con l’introduzione di una misura una tantum da erogare il prima possibile, denominata chèque énergie, in forma similare per metodo di verifica ed erogazione al vecchio bon de chauffage.

Con un ordine del giorno specifico, proporremo invece di procedere ad una ricognizione generale dei conti in corso d’anno al fine di poter individuare tutta quella spesa al momento non strategica ovvero inespressa che potrebbe poi generare sul fine anno un ulteriore “pesante”  avanzo disponibile di bilancio.

I dettagli delle due azioni saranno poi presentati meglio dai miei colleghi nel corso del dibattimento d’Aula.

Una ultima considerazione sulla destinazione degli altri euro 8.000.000 a favore di investimenti tra cui quelli votati al risparmio energetico. Si sono valutate bene grandezze e potenziali effetti di un budget di questa portata rispetto alle necessità del momento delle imprese valdostane? Crediamo che il dibattito che ne scaturirà nei prossimi giorni metterà in luce non poche incertezze in tal senso.”

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