I soliti “cattivi maestri”

I soliti “cattivi maestri”

I soliti “cattivi maestri” 1080 1080 Stefano Aggravi

I soliti “cattivi maestri” stanno monopolizzando il dibattito politico valdostano degli ultimi mesi. Sì, è il solito trucchetto che annichilisce ogni altro argomento di dibattito, anche quello più importante. La solita tattica che finisce per funzionare, bisogna dargliene atto. Così questa volta sono tornati ad agitare l’ennesima battaglia referendaria (consultiva) a dir loro soluzione ad ogni nostro male. Attenzione però agli annessi (e soliti) pacchi.

Sono sempre stato d’accordo con chi diceva che soltanto quelli che non cambiano idea non cambiano mai nulla, ma questa volta c’è davvero qualcosa in più. Eh sì, perché vedere chi ha costruito gran parte della propria fortuna politica nella lotta sempre e comunque all’uomo forte predicare il c.d. presidenzialismo fa davvero dubitare di tutto.

L’instabilité est nécessaire pour progresser. Si on reste sur place, on recule.

Coluche

Insomma, sono poi gli stessi che si scagliano contro l’instabilità della politica valdostana. Oh già, proprio loro che de facto anche in questa legislatura l’instabilità l’hanno creata. Davvero pensano che i cittadini si siano dimenticati di quanto successo sino ad oggi? Prima ben lieti hanno partecipato al convivio per mettere all’opposizione il terribile pericolo leghista, poi hanno rotto il proprio gruppo consiliare e se ne sono andati più o meno dichiaratamente all’opposizione. Eh sì ma anche questa volta hanno la soluzione a tutto!

«Sicuramente uno dei problemi interni a Pcp è che vi sono alcuni consiglieri regionali troppo compiacenti con gli autonomisti. Un po’ più di schiena diritta eviterebbe fibrillazioni e farebbe bene a tutta la comunità valdostana»

Elio Riccarand (La Vallée Notizie – 4 settembre 2021)

Va detto poi, perché è bene ricordare per meglio comprendere le loro reali intenzioni, che già nella scorsa legislatura si è avuta prova di cosa siano capaci per raggiungere il proprio fine politico. Ve lo ricordate Impegno Civico? Ve lo ricordate come nacquero poi i gruppi di Adu e di Rete Civica? In corso di legislatura e sfruttando legittimamente (per la carità..) il regolamento, potendo così permettere al solo seggio del neonato atomo Adu-ano di poter essere gruppo consiliare. Misteri del maoismo-ecologista de nos atres!

Ecco dunque che mi chiedo se possano davvero essere questi “cattivi maestri” sempreverdi, ma dal cuore rosso soviet, a doverci indicare la via del domani.


Vuoi essere costantemente informato sulla mia attività in Consiglio Valle? Iscriviti al mio canale Telegram.