ITS: una opportunità da cogliere

ITS: una opportunità da cogliere

ITS: una opportunità da cogliere 2160 2023 Stefano Aggravi

Quante volte abbiamo sentito dire che in Valle d’Aosta molte imprese non trovano profili tecnici adeguati? Quante altre volte, invece, abbiamo sentito dire che per professionalizzarsi molti nostri ragazzi devono “uscire” (per poi non tornare più)?

Nel suo discorso di insediamento il premier Draghi ha sottolineato l’importanza della riforma degli Istituti tecnici superiori (ITS) e delle progettualità connesse inserite all’interno del Recovery Plan. Un tema per nulla lontano dall’attuale contesto e dalla necessità di formare la futura classe produttiva del Paese. Ad oggi oltre l’80% degli studenti diplomati (presso ITS) trovano una occupazione, tra l’altro coerente con il percorso di studio e lavoro svolto nel biennio di corso. Questo trend è supportato, in particolare, dal fatto che gli ITS tendono a creare un forte legame con imprese e territori locali. Questo proprio perché gli ITS nascono dalle richieste espresse dal territorio stesso.

In Valle d’Aosta, ad oggi, non abbiamo ITS.

Tuttavia, tra le intenzioni del Governo regionale vi è quella di definire sinergie con quelli presenti nelle regioni limitrofe. Un primo passo, senza dubbio, ma che non deve essere fine a sé stesso. Credevo e credo che lo sviluppo di percorsi di questo genere nella nostra realtà non avrebbe quale unico sbocco soltanto quello di rispondere all’attuale domanda locale di professionalità, bensì anche di costituire un volano di attrattività di risorse e nuove imprese. 

La pandemia ci insegna che il successo sta nell’evoluzione e non possiamo più permetterci di arrivare “terzi”. A tal riguardo mi chiedo: come possiamo sviluppare una Zona Franca della ricerca e sviluppo senza pensare alla creazione un ITS sul nostro territorio?