2021: occhio a Cina e Turchia

2021: occhio a Cina e Turchia

2021: occhio a Cina e Turchia 600 337 Stefano Aggravi

Mentre noi siamo e saremo ancora alle prese con l’evolversi della pandemia, con l’annessa questione sui vaccini e le ripercussioni sociali ed economiche che tutto questo comporterà è bene tenere sotto osservazione due situazioni che nel 2021 potrebbero incidere significativamente sugli equilibri dello scacchiere mondiale.


L’influenza che la Turchia sta esercitando nel Mediterraneo e sull’ordine politico caucasico, così come prima è stato in Siria, situazione dove rispetto alle ambigue ingerenze turche l’Occidente ha chiuso oltre che gli occhi anche il naso, rischia di essere crescente e dare sfogo a qualche mossa molto più seria di una semplice “rinnovata presenza”.


Al contempo la Cina, dove volenti o no la pandemia da Covid-19 è nata (qualcuno però a modo suo oggi se lo dimentica), punta nuovamente gli occhi su Taiwan, così come sulle Isole Pratas, senza dimenticare la conquista economica di parte dell’Africa in cui gli interessi cinesi sguazzano da tempo.



Insomma, oltre al Covid-19 sul 2021 non ci troveremo a dover ragionare (o agire) soltanto sulle questioni interne, bensì anche e soprattutto sul futuro dei nostri affari esterni con una grande incognita chiamata: Joe Biden.