Il picco che verrà

Il picco che verrà

Il picco che verrà 150 150 Stefano Aggravi
Siamo tutti in attesa da giorni di intravedere il picco del contagio, quello che tutti sperano essere il punto di svolta dell’emergenza Coronavirus. Ma in realtà non è il solo punto di massimo con cui ci troveremo a che fare prossimamente, perché dopo l’ondata della crisi sanitaria arriverà quella della crisi economica. E’ vero, ci sono già tante polemiche (giustissime) sulla questione dei 600 euro e dei soldi che in altri paesi vengono depositati direttamente sui conti correnti (a vario titolo va detto). 

Ma il vero momentum della crisi reale, dovuta al Covid19, deve ancora venire. Pensiamo alla nostra Petite Patrie e all’importanza che il turismo e i servizi annessi hanno per la nostra economia. Gli stop e le chiusure forzate sono arrivate nel mezzo di una stagione che stava andando davvero bene. Questo sicuramente permetterà (rispetto ad altre stagioni ben peggiori) di poter guardare un po’ più in là. E’ vero, tanta gente ha perso il lavoro, la certezza dello stipendio e molti sono dovuti tornare a casa, ma è nei prossimi mesi che si vedrà il resto. Per questo motivo gli aiuti che devono essere messi in campo dovranno modularsi in base ad una situazione oggi (e anche domani) tutt’altro che definita. Questa non è un’alluvione, quando torna il sole il peggio non è finito! 

Avremo la capacità di dosare adeguatamente la nostra pazienza, il nostro impegno e le nostre risorse tra l’oggi, che ci ha spaventato, e il domani che potrebbe spaventarci ancor di più? La ripresa della nostra vecchia vita non sarà immediata e anche questo comporterà un nuovo inizio più lento. La gente si muoverà meno e così dovremo rivedere la nostra offerta in ottica di prossimità e ripensando anche ai prezzi (sperando poi tra l’altro che anche i costi di produzione locali scendano per effetto della minore domande e della crisi), perché purtroppo la capacità di spesa generale non sarà sicuramente per un po’ quella di prima. 

Sarà un nuovo inizio fatto di trasformazioni ed adeguamento, in alcuni casi forse fine, ma proprio per questo dovremo lavorare tutti per un nuovo inizio singolo o collettivo che sia, perché dopo la speranza verrà il momento della determinazione.