Il Nobel che premia la libertà di innovare

Joel Mokyr, Philippe Aghion e Peter Howitt

Il Nobel che premia la libertà di innovare

Il Nobel che premia la libertà di innovare 1536 1024 Stefano Aggravi

Il Nobel che premia la libertà di innovare. Accolgo con grande soddisfazione l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia 2025 a Philippe AghionPeter Howitt e Joel Mokyr. Un riconoscimento che restituisce centralità a un principio fondamentale dell’economia di mercato: la crescita sostenuta attraverso la distruzione creatrice.

Aghion e Howitt, raccogliendo l’eredità di Joseph Schumpeter, hanno descritto come il progresso nasca dalla continua sostituzione di vecchie tecnologie, imprese e modelli organizzativi con nuovi processi più efficienti e innovativi. Non è un inno alla crisi, ma alla libertà economica che permette all’innovazione di esprimersi e di rinnovare la società nel tempo.

Accanto a loro, Joel Mokyr ha indagato le radici storiche di questo processo, spiegando perché la Rivoluzione industriale sia fiorita proprio in Europa: grazie a un contesto culturale e istituzionale aperto al cambiamento, dove la conoscenza e l’intraprendenza individuale sono state valorizzate anziché represse.

In tempi in cui si tende a diffidare del mercato e a invocare nuovi protezionismi, questo Nobel ricorda che la vera sostenibilità non nasce dall’immobilismo, ma dalla capacità di innovare e competere.

Il pensiero di Joseph Schumpeter continua così a essere un faro per la moderna e futura economia, al di là di ogni becero moralismo: il progresso è figlio della libertà, non della paura del cambiamento.